Dopo aver sentito Frattini affermare che "la battaglia del crocifisso diventa anche un esempio di lotta per la libertà religiosa" posso dire di averle sentite tutte. La lotta portata avanti dal Pdl ( e da alcune frange cattoliche della società) per evitare che venisse abrogato un REGOLAMENTO fascista (non avente quindi rango di legge) che obbligava le scuole ad esporre il crocefisso nelle aule è stata una battaglia di intolleranza e odio verso tutti coloro che nella società italiani si dichiaravano laici. E' stato schiacciato il diritto di ognuno di professare la propria fede (compresa quella cattolica) o di non professarne nessuna in nome di una religione di stato che ha fatto già tanti danni a questo paese. In questi periodi di Meeting riminesi è bene ricordare ancora una volta che l'Italia non è un paese confessionale, né tantomeno un paese concordatario. E' un paese LAICO.
@francofrattini: "la battaglia del crocifisso è un chiaro esempio di lotta per la libertà religiosa, per praticarla in pubblico" #Meeting
— Daniele Keshk (@DanieleKeshk) Agosto 20, 2012
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