Morale della favola...
Morale
della favola: Berlusconi, che ha distrutto il paese ed è stato al
governo per dieci anni, si candida alla guida dei moderati pur essendo
un estremista. Con fidanzata ventenne al seguito e le solite tre
televisioni in più.
Grillo, comico adattato alla politica, con
toni leghisti e populismo facile promette di uscire dall'euro, forche
pubbliche per i politici e tanti vaffanculo per tutti. Un Non statuto
per una Non Democrazia.
Casini e Montezemolo difendono Monti
ad oltranza. Non perché ne condividano l'agenda ma perché in due hanno
cinque voti. Senza Cuffaro è difficile superare lo sbarramento, vero
Pierferdinando?
Bersani è messo meglio degli altri. Ha molte
idee e tutte confuse, con ichino e Vendola che tirano in direzioni
opposte una coperta già corta. Meglio la confusione al caos, nella
speranza che la Bindi non ritorni in parlamento.
E Monti?
Monti non si candida, ma propone la sua agenda. Però se qualcuno fa il suo nome lui è disponibile. Però basta leaderismo, ci vogliono le idee.
Però le idee devono essere le sue. Però forse non diventerà Presidente
della Repubblica. Però forse...
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