lunedì 11 marzo 2013

Cambia tutto, anzi non cambia un cazzo.

Mentre lo spread sale inesorabile e l'offerta di lavoro diminuisce, il nodo gordiano che strozza il paese rimane lo stesso. Grillo si allearà con Bersani oppure no?
E poco importa se la questione è e rimane tutta elettorale: Grillo, che non ha ancora capito che le elezioni sono terminate, spera con tutto il cuore che Bersani sia così incauto da allearsi con B, ottenendo così un plebiscito alle prossime elezioni.
Ma Pierluigi sembra essersi fatto furbo, capisce che il giaguaro Italia ormai non è smacchiabile, ma occorre salvare baracche e burattini. E così le ipotesi migliori per questo paese son tutti scenari che farebbero inorridire qualsiasi altra democrazia occidentale: governo di minoranza, governo tecnico bis, governo di grillo con appoggio esterno dei partiti tradizionali.
Roba che si fa soltanto in Belgio, con tutto il rispetto per i cavoletti di Bruxelles.

E allora cosa gli vai a dire, a questi nuovi e vecchi politici che tengono in ostaggio il paese da vent'anni? Che si diano una mossa? Che inizino a parlare di contenuti, dei problemi del paese? Che facciano finalmente un'altra legge elettorale, magari una o due disposizioni sul conflitto d'interesse, che so, qualche misura anticiclica contro la crisi? Certo che anche qualche norma contro la corruzione non sarebbe mica male!

Poi leggi cose come questa e capisci che l'attuale situazione politica è senza via d'uscita:


Vorresti metterti a spiegare a Grillo che la democrazia significa prima di tutto compromesso, trovare soluzioni comuni partendo da soluzioni divergenti. Che queste idee à la Robenspierre serviranno soltanto a prolungare l'agonia del paese...ma poi capisci che è come spiegare la costituzione a Berlusconi. Non è che non ci arrivi, semplicemente non gliene frega un cazzo.

Che Grillo sia l'effetto e non la causa credo sia chiaro a tutti. Il motivo per cui gente che pensa che gli americani ci controllino la mente attraverso microchip sottocutanei è finita in parlamento la potete trovare su questa foto:

 Ossia i parlamentari del Pdl che fanno un sit-in di protesta al tribunale di Milano. Sapete la prima cosa che ho provato guardando questa foto carica di assurdità e botulino? Non è indignazione, assolutamente no. Il fatto che i parlamentari del mio paese si occupino delle grane giudiziarie del loro datore di lavoro invece che dei miei problemi non mi indigna più da un pezzo.
Quello che provo, piuttosto, è noia. Un'incredibile e continuata sensazione di noia, vedendo il mio paese fare sempre gli stessi errori, bloccato sempre nelle stesse situazioni.

E allora la domanda che sorge spontanea è sempre la stessa.
DOVE CAZZO STA LA SINISTRA?

Dubbio amletico che attanaglia la mente di parecchi italiani. Possiamo essere sicuri soltanto di una cosa, però. Che Crozza imitando Zapatero riesce ad essere più carismatico di Bersani.


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