venerdì 1 luglio 2011

Quando qualcuno si crede di sinistra, ma in realtà è solo antiberlusconiano.



Un tempo, ormai molto lontano, quando i comunisti esistevano ancora, gli uomini di sinistra volevano modificare la costituzione  per creare una società in cui il divario tra i ceti fosse meno lacerante. Oggi invece guai a che la tocca, perché occorre difenderla da Berlusconi  e dalle sue leggi ad personam.

Un tempo, ormai dimenticato, gli uomini di sinistra si preoccupavano prima di tutti degli ultimi. Adesso invece bisogna preoccuparsi un po’ di tutti, perché se no i ricchi votano tutti Berlusconi.

Un tempo, (chissà se è esistito!?), le persone di sinistra avevano il coraggio di indignarsi e prendere posizioni forti, ma adesso è meglio non farlo, perché altrimenti ti accusano di non essere moderato.

Un tempo, forse troppo commiserato, la sinistra era  dalla parte dei lavoratori. Adesso invece bisogna dar retta anche agli industriali, perché gli operai  tanto votano lega, e se non la votano sono bamboccioni.

Un tempo, qualche generazione prima della mia, gli uomini di sinistra cercavano un altro Berlinguer. Adesso si spera in Montezemolo, che è poi un Berlusconi di sinistra.

Un tempo, quando ancora si iniziavano le frasi con “c’era una volta”, la sinistra voleva una vera separazione tra stato e chiesa. Poi sono arrivati Letta e Fioroni.

Un tempo, un tempo, un tempo. Soffro di primitivismo. Vorrei una sinistra che forse non è mai neanche esistita. O forse è esistita, ma si è estinta con la nascita del Pd (e di Renzi).

Io sono di sinistra. O forse sono solo antiberlusconiano?

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