domenica 23 dicembre 2012

Morale della favola...

Morale della favola: Berlusconi, che ha distrutto il paese ed è stato al governo per dieci anni, si candida alla guida dei moderati pur essendo un estremista. Con fidanzata ventenne al seguito e le solite tre televisioni in più.

Grillo, comico adattato alla politica, con toni leghisti e populismo facile promette di uscire dall'euro, forche pubbliche per i politici e tanti vaffanculo per tutti. Un Non statuto per una Non Democrazia.

Casini e Montezemolo difendono Monti ad oltranza. Non perché ne condividano l'agenda ma perché in due hanno cinque voti. Senza Cuffaro è difficile superare lo sbarramento, vero Pierferdinando?

Bersani è messo meglio degli altri. Ha molte idee e tutte confuse, con ichino e Vendola che tirano in direzioni opposte una coperta già corta. Meglio la confusione al caos, nella speranza che la Bindi non ritorni in parlamento.

E Monti? Monti non si candida, ma propone la sua agenda. Però se qualcuno fa il suo nome lui è disponibile. Però basta leaderismo, ci vogliono le idee. Però le idee devono essere le sue. Però forse non diventerà Presidente della Repubblica. Però forse...

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